La Germania rivela ad un giornale tedesco la serie di prove che ha raccolto sulle atrocità commesse dai russi in Ucraina.
Dopo quasi un anno dall’invasione in Ucraina, la Russia continua a ricevere pesanti accuse sulle atrocità commesse sul territorio colpito. Questa volta è la Germania a parlare sui genocidi e sui violenti attacchi contro le infrastrutture. A dichiararlo è il procuratore generale Peter Frank, che parla ai microfoni dei giornalisti tedeschi.
La Germania rivela le testimonianze
Durante un’intervista al giornale tedesco Welt am Sonntag, Peter Frank avrebbe rivelato tutte le prove che ha raccolto contro la Russia, sui crimi di guerra commessi sul territorio ucraino. “Attualmente ci stiamo concentrando sulle uccisioni di massa a Bucha e sugli attacchi contro le infrastrutture civili ucraine. Al momento disponiamo di prove a tre cifre”, specifica il procuratore.
La colpa diretta per Berlino va ai leader russi, ovvero coloro che hanno deciso e manovrato le azioni militari. “Ci stiamo preparando per un eventuale successivo processo giudiziario, sia noi in Germania, sia con i nostri partner stranieri, sia davanti a un tribunale internazionale”, dichiara Berlino, che attraverso indagini e interviste agli ucraini ha iniziato a raccogliere le prove già da marzo 2022.
I crimini di guerra
In seguito all’invasione in Ucraina dello scorso 24 marzo, i cittadini ucraini avrebbero subito le prime atrocità a Bucha, una città satellite di Kiev. Poi sono state prese di mira le infrastrutture della nazioni, ma la Russia nega qualsiasi accusa che la incolpa di aver ucciso civili. Tuttavia, Kiev spinge per la creazione di un tribunale speciale per perseguire i responsabili dell’inizio della guerra.
Poco dopo l’inizio del conflitto, la Corte penale internazionale ha avviato una propria indagine sui presunti crimini di guerra commessi dai russi. Purtroppo però non ha la giurisdizione per perseguire l’aggressione in Ucraina. La Commissione europea Ursula von der Leyen ha proposto la creazione di un centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione in Ucraina.
